Emergenza casa 24h, si occupa dell’adeguamento impianti elettrici legge – 46/90, a costituire impianti elettrici sicuri ed a regola d’arte.

Legge 46/90 per l’adeguamento degli impianti elettrici: La sicurezza degli impianti con la legge 46/90 è stata regolata con le norme che impongono la

realizzazione a Regola d’arte sui lavori e dispone che questi siano verificati attraverso la gestione e la manutenzione.

Un impianto elettrico è adeguato quando:
– possiede un dispositivo di sezionamento posto all’origine dell’impianto (interruttore generale)
– possiede dispositivi di protezione contro le sovracorrenti (interruttori automatici, fusibili, ecc.)
– possiede la protezione contro i contatti indiretti (dispositivo differenziale coordinato con l’impianto di terra) oppure interruttore differenziale con Idn <= 0,03 A
– possiede le protezioni contro i contatti diretti (isolamenti, involucri, ecc.) Diversamente l’impianto elettrico dovrà essere adeguato.

Se l’impianto non soddisfa questi requisiti è necessario richiedere l’intervento di tecnici specializzati che provvedano al suo adeguamento. I tecnici specializzati di Emergenza casa 24h possono fare questo, ma anche controllare periodicamente gli impianti di messa a terra, le installazioni alimentate in tensione, i dispositivi di protezione contro scariche atmosferiche, gli impianti elettrici installati in zone con pericolo d’esplosione. Qua

Quando è necessario l’Adeguamento

Impianti Elettrici L’adeguamento dell’impianto elettrico si rende necessario soprattutto nel caso di vecchi impianti. Emergenza casa 24h, dopo le verifiche e gli eventuali interventi, può rilasciare al cliente la dichiarazione di conformità, eventualmente corredata da tutti gli allegati obbligatori, come imposto dalla legge 46/90. Con la dichiarazione di conformità l’impianto è considerato omologato e può quindi essere messo in esercizio.

Manutenzione Periodica dopo l’Adeguamento Impianti Elettrici

Emergenza casa 24h provvede anche alla manutenzione periodica secondo queste tempistiche:

ogni due anni per gli impianti di terra e i dispositivi di protezione contro scariche atmosferiche installati in cantieri, locali ad uso medico e negli ambienti a maggior rischio di incendio; ogni cinque anni in tutti gli altri casi.

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Marzo 2016